Obiettivo

Il nostro obiettivo è creare più contesti socio-educativi stimolanti che possano permettere di individuare e sviluppare le risorse della persona con disabilità e compensare i limiti oggettivi, favorendo al tempo stesso l’acquisizione di competenze e autonomie, nel rispetto delle specificità delle diversità individuali.

Ambiti di intervento educativo:

         Cinque sono gli ambiti d’intervento:

  • Sociale: nel nostro modello si fa rifermento ad una persona concreta, legata alle cose del vissuto quotidiano, inserita nel territorio ove vive, pronta ad avvicinarsi agli altri, a socializzare, ad essere cooperativa. In questo senso, molte esperienze vanno dedicate alla promozione e alla condivisione di attività svolte con altri membri della comunità per soddisfare bisogni collettivi. La cultura dei pari come luogo di relazioni significative, permette di fare esperienza di gruppo, di tessere amicizie e di conoscere il mondo, sperimentandone simbolicamente il suo modo di funzionare, assimilandone regole e valori a partire dall’interesse e dalla relazione significativa con l’altro.
  • Emotivo: la costruzione di relazioni affettive significative, la percezione di una dimensione condivisa di stabilità e sicurezza sono considerate come condizioni indispensabili al benessere della persona in genere e con di quelle con disabilità in particolare. L’accoglienza calorosa, l’allegria, l’incoraggiamento e il rispetto stimolano l’iniziativa, la curiosità, l’apertura e la socialità. Esse costituiscono un ineludibile presupposto per la promozione di uno sviluppo sano ed armonioso.
  • Psico-motorio: l’opportunità di fare esperienze con le proprie mani e con il proprio corpo, non costituiscono soltanto la base dello sviluppo di competenze fisiche e dell’autonomia. L’esperienza vissuta è la base del pensiero. Il modello educativo che adottiamo intende privilegiare le capacità pratiche indispensabili per la soluzione dei problemi di ogni giorno, ma anche utili per confermare le idee, per provare, scegliere, trovare altre soluzioni. La mano guida la mente e nello stesso tempo è da essa guidata, muove il pensiero e si muove nella direzione indicata dal pensiero. Fare e pensare procedono insieme.
  • Espressivo: la persona con disabilità è dotata di un potenziale che ha bisogno di apertura e disponibilità per esprimersi e svilupparsi. Riteniamo indispensabile proporre attività espressive, perché attraverso la fantasia si possono mettere a fuoco le idee e con la pittura, le attività grafiche, la musica, la danza, il teatro ecc. si possono offrire opportunità di dare forma a emozioni, pensieri, promuovendo lo sviluppo della personalità e la comprensione del mondo.
  • Cognitivo: è fondamentale porre attenzione alle potenzialità della mente della persona con disabilità, alla sua capacità di raccogliere informazioni e di assemblarle in forme alternative ed originali. La persona viene posta nelle condizioni di essere protagonista, interlocutore attivo, soggetto competente.