.
Principio cardine del pensiero pedagogico della “Magica fattoria” è la Centralità della persona con disabilità nel proprio percorso di vita.
Ogni persona con disabilità è pertanto considerata come “soggetto attivo”, titolare di diritti, capace di pensare, di sentire, di provare emozioni, di istaurare relazioni significative e dotato di potenzialità.
La Magica Fattoria si propone di offrire servizi differenti per tentare di rispondere in modo efficace ed efficiente alla molteplicità di bisogni di soggetti socialmente svantaggiati, in particolare delle persone con disabilità intellettiva e psichiatrica, partendo dal presupposto che “si cresce insieme agli altri e grazie alla presenza degli altri”.
“Il cuore di ogni intervento socio educativo è la chiara convinzione che l’apprendimento è un processo auto-costruttivo e anche socio-costruttivo. È considerato come un processo attivo di costruzione delle ragioni, dei significati, del senso delle cose, degli altri, della realtà, della vita ecc., che non si traduce in una semplice trasmissione-assimilazione di idee e valori in una situazione a-simmetrica tra chi sa e decide e chi non capisce e si deve adattare.” La conoscenza è un processo di co-costruzione nel senso prospettato da Vygotskij col concetto di ZPD e da Bruner con quello di scaffolding (il tipo di sostegno che la persona più esperta offre a quella meno esperta nella soluzione di un problema).