Finalità

 

Principio cardine del pensiero pedagogico della “Magica fattoria” è la Centralità della persona anche con disabilità nel proprio percorso di vita.

Ogni persona con disabilità è pertanto considerata come “soggetto attivo”, titolare di diritti, capace di pensare, di sentire, di provare emozioni, di istaurare relazioni significative e dotato di potenzialità.

Secondo la definizione del DSM V con “disabilità intellettiva s’intende disturbo con insorgenza nell’età evolutiva che include deficit intellettivi e adattivi negli ambiti della concettualizzazione, della socializzazione e delle capacità pratiche”. La definizione della gravità, lieve-moderata-grave-estrema, dipende dal grado di compromissione delle funzioni intellettive e adattive insieme.

La Magica Fattoria si propone quindi di offrire vari e differenti servizi per tentare di rispondere in modo efficace ed efficiente alla molteplicità dei bisogni dei soggetti socialmente svantaggiati, in particolare delle persone con disabilità intellettiva e psichiatrica, partendo dal presupposto che “si cresce insieme agli altri e grazie alla presenza degli altri”.

“Il cuore di ogni intervento socio educativo è la chiara convinzione che l’apprendimento è un processo auto-costruttivo e anche socio-costruttivo. È considerato come un processo attivo di costruzione delle ragioni, dei significati, del senso delle cose, degli altri, della realtà, della vita ecc., che non si traduce in una semplice trasmissione-assimilazione di idee e valori tra chi sa e decide e chi non capisce e si deve adattare.” La conoscenza è un processo di co-costruzione nel senso prospettato da Vygotskij col concetto di ZPD e da Bruner con quello di scaffolding.